L’idrochinesiterapia (ovvero ginnastica riabilitativa in acqua) consiste nell’effettuare esercizi a corpo libero o con l’ausilio di galleggianti, allo scopo di rieducare il proprio corpo all’esecuzione di movimenti che in un ambiente normale (come casa nostra) risulterebbero più complessi per via della forza di gravità. L’acqua ha infatti il vantaggio di ridurre la percezione del nostro peso grazie ai principi fisici del galleggiamento e della spinta di Archimede, per farla semplice e concreta è stato stimato che se il livello dell’acqua arriva al bacino, il carico sugli arti inferiori è del 50%, se arriva a livello del torace il carico che percepiamo sugli arti inferiori è solo del 30%.

La fisioterapia in acqua alle terme di Riolo si svolge nel periodo fra fine novembre e fine marzo in sedute a cadenza settimanale (solitamente il lunedì) della durata di 45 min, a cui vanno aggiunti 15 min di percorso vascolare (che consiste nel camminare lungo due brevi corsie, una di acqua calda a 33° come quella in cui vengono eseguiti gli esercizi, l’altra fredda a 25°) allo scopo di stimolare la circolazione sanguigna e il ritorno venoso degli arti inferiori.

I pazienti vengono distinti in gruppi omogenei tra di loro per stadio di malattia e performance fisica, in modo da rendere la proposta di esercizio la più adeguata possibile. La seduta prevede sempre una fase di “riscaldamento/adattamento” di 10 minuti in cui i pazienti camminano e prendono confidenza con l’acqua e le sue proprietà (attrito, temperatura, minor forza di gravità ), poi si comincia la seduta vera e propria con l’esecuzione di esercizi a corpo libero o con l’uso di galleggianti tubolari, in modo da coinvolgere le varie parti del corpo, dal rachide cervicale fino ai piedi.

I gruppi più performanti sono composti da soli pazienti, anche se un bagnino volontario dell’Associazione (Samuele) è sempre presente; mentre i gruppi che hanno qualche difficoltà in più entrano in acqua con infermieri professionali volontari, familiari o care giver che possono a loro volta partecipare all’attività e aiutare i pazienti ad eseguire l’esercizio nella maniera più corretta possibile.

I vantaggi dell’acqua si possono così riassumere:

  • Riduzione forza di gravità quindi minor peso, minor carico sulle articolazioni
  • Effetto termico dell’acqua (33-34°) che induce rilassamento muscolare e riduzione ipertono
  • Attrito dell’acqua quindi maggior resistenza ai movimenti quindi aumento del metabolismomuscolare
  • Effetto ludico e positivo dell’ambiente sull’umore e la psicologia dei pazienti
  • Maggior lavoro di coordinazione ed equilibrio dato dalle destabilizzazioni della corrente chesi crea per effetto dei movimenti dei vari pazienti.

Tutto questo allo scopo di mantenere o migliorare il più possibile l’autonomia nelle attività di vita quotidiana ai pazienti e facilitare il compito dei familiari o dei care giver.

(Testo a cura del fisioterapista Dott. Enea Liverani)

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